Eliminare le fonti di esposizione all’amianto per tutelare le future generazioni dal rischio amianto. Questo è il monito che l’ONA Cosenza rivolge ad Enti ed Istituzioni molto spesso scettiche, insensibili ed indifferenti sulle conseguenze che può provocare la presenza di materiali contenenti amianto negli ambienti di vita e di lavoro. Grazie all’attività messa in opera dall’ONA Cosenza in Calabria anche a supporto delle vittime dell’amianto, la sentenza del 02.12.2022 emessa dal Tribunale di Cosenza (che indubbiamente assume rilevanza per essere la prima a condannare le Ferrovie della Calabria a risarcire gli eredi di un lavoratore deceduto per mesotelioma pleurico) dimostra che anche in Calabria si muore d’amianto. È quindi necessaria una presa di coscienza da parte delle Istituzioni, della politica e della società civile senza la quale non si può affrontare la piaga dell’amianto.